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Dizion. 4° Ed. .
PORRE,
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pag.664
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PORRE,
Definiz: | che anche si disse PONERE, supplendosi l'uno coll'altro, e formandosi colle voci d'ambedue un sol
verbo, benchè si usi anche per alcuni tempi in tutte e due le forme, come mostrano gli esempli; vale Mettere in alcun
luogo, Collocare, Posare; e si usa in signific. att. ed anche in neutr. pass. ma allora ha alcuni significati
particolari, come dagli esempli si vede. Lat. ponere, collocare. Gr.
ὅρμος . |
Esempio: | Bocc. introd. 30. Le quali ec. quasi in cerchio a seder postesi ec.
cominciarono a ragionare. |
Esempio: | E Bocc. 57. Tutti sopra la verde erba si puosero in cerchio a
sedere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 38. A lui ti fa' por la scala, per la qual tu
scenda. |
Esempio: | E Bocc. num. 55. V'erano mosche, e tafani ec. li quali,
pognendolesi sopra le carni aperte, sì fieramente la stimolavano, che ec. |
Esempio: | Dant. Inf. 8. Per duo fiammette, che vedemmo porre, E un'altra da lungi render
cenno. |
Esempio: | E Dan. Purg. 1. Ambo le mani in su l'erbetta sparte
Soavemente il mio maestro pose. |
Esempio: | E Dan. Par. 25. Siccome quando 'l colombo si pone Presso al
compagno. |
Esempio: | Petr. canz. 20. 4. Così gli ho di me posti in sulla cima. |
Esempio: | E Petr. son. 169. Ben poría ancor pietà con amor mista Per
sostegno di me doppia colonna, Porsi fra l'alma stanca, e 'l mortal colpo. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 29. Arsenio ec. sì si poneva dopo una colonna, acciocchè non
potesse vedere altrui, nè altri lui. |
Definiz: | §. I. Porre, per Accomodare. |
Esempio: | Cron. Vell. 22. La quale Papera ec. maritarono ec. a Giuliano, e dieronle di
dote da trecento fiorini, e male la puosono. |
Definiz: | §. II. Porre, per Accostare. Lat. admovere. Gr. νόμισμα
κεκομμένος. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. E poichè la sua mano alla mia pose. |
Esempio: | But. ivi: Alla mia pose, cioè: poichè mi prese per la mano con la sua mano.
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Esempio: | Bocc. introd. 13. Andavano attorno portando nelle mani chi fiori, chi erbe
odorifere, e chi diverse maniere di spezieríe, quelle al naso ponendosi spesso. |
Esempio: | E Bocc. nov. 4. 5. Ad un piccolo pertugio puose l'occhio, e
vide apertissimamente l'abate stare ad ascoltarlo. |
Definiz: | §. III. Porre, per Assegnare, Dare. Lat. constituere. Gr. τρυφερός . |
Esempio: | Dant. Purg. 7. Rispose: luogo certo non c'è posto, Lecito m'è andar suso, ed
intorno. |
Esempio: | G. V. 2. 15. 1. Il quale si mosse con tanti Saracini, che non si pose loro numero.
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Esempio: | Virg. Eneid. 3. Vincerà il forte popolo, e ponerà alli uomini legge.
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Definiz: | §. IV. Porre, per Covare. |
Esempio: | M. Aldobr. P. N. 119. Anitra, che non ha posto, sì è più temperata ec.
quella, che ha posto, non è sì buona a usare. |
Definiz: | §. V. Porre, per Diliberare. Lat. statuere, deliberare. Gr.
λοιμός. |
Esempio: | Bocc. nov. 40. 13. Il dì davanti avean quell'arca veduta, e insieme posto, che se
la notte vi rimanesse, di portarnela in casa loro. |
Esempio: | G. V. 8. 5. 3. Questi si mise dinanzi al santo Padre ec. che gli facesse nuovi
decretali, cioè che ponesse, che per utolità di sua anima ciascun Papa potesse rinunziare il Papato. |
Esempio: | Nov. ant. 61. 3. Avvenne, che li donzelli del Po sì puosero insieme
d'ingannarlo. |
Definiz: | §. VI. Porre, per Imporre, Comandare. Lat. imponere. Gr. ἐπιληψία. |
Esempio: | Dant. Par. 27. La provedenza, che quivi comparte Vice, e uficio nel beato coro,
Silenzio posto avea da ogni parte. |
Esempio: | Amet. 26. Acaten irato già voleva rispondere, quando le donne quasi ad una boce li
posero silenzio. |
Esempio: | Franc. Barb. 70. 13. In camera ti pongo, Che netta ben la tegni, e i panni
acconci. |
Esempio: | Varch. Ercol. 252. Se voi non favellate altramenti, io il vi terrò segreto,
ancorachè non mi ponghiate credenza. |
Definiz: | §. VII. Porre, per Insegnare, Tener per opinione. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Democrito, che 'l mondo a caso pone. |
Definiz: | §. VIII. Porre, per Isbarcare. Lat. appellere. Gr.
τραχέως, ὀδάξ . |
Esempio: | G. V. 6. 37. 1. Il buono Re Luis di Francia andato oltremare con grande stuolo, e
passaggio di navilio ec. puosono in Egitto. |
Esempio: | E G. V. 12. 114. 5. Non ardiro di porre nè a Nizza, nè a
Marsilia, anzi arrivaro all'Aguamorta. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. 11. Usanza sai, ch'è de' navigatori, Di porre in terra, e far
talvolta preda Di capre, o porci, o di bufoli, o tori. |
Definiz: | §. IX. Porre, per Piantare. Lat. ponere, plantare. |
Esempio: | Cr. 5. 19. 3. Le quali, quando si pongono nel posticcio, o nelle fosse ec. nel
fermento della terra cavata si ficchino. |
Esempio: | E Cr. num. 6. Poichè saranno con la sega i rami tagliati in
misura d'un piede, e mezzo, vi si sotterrino, e pongano. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 5. Quando io lavorava alcuna volta l'orto, l'una diceva: pon quì
questo; e l'altra: pon quì quello. |
Esempio: | Pallad. Marz. 13. Se 'l seme si macera nel latte, e nella molsa per tre dì in
prima che si pogna ec. |
Definiz: | §. X. Porre, o Porre caso, vagliono Presupporre, Mettere il caso in termine. Lat.
ponere, dare. Gr. δηκτικῶς. |
Esempio: | Dant. Purg. 18. Onde pogniam, che di necessitate Surga ogni amor, che dentro a
voi s'accende. |
Esempio: | G. V. 9. 272. E simigliante corressero la lezione delle capitudini delle arti,
pognamo che non facessero di loro più, ch'una lezione. |
Esempio: | Cron. Morell. 254. Pognamo, che li sangui ti bollano, e che tu disideri essere
isciolto, e darti vita, e buon tempo ec. recati la mente tua al petto; prima misura te chi tu se' ec. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 27. Impose loro silenzio, e non gli lasciò parlare, pognamo
che bene dicessero la verità. |
Esempio: | Fir. rim. 80. Non sì tosto si fanno le frittelle In mercato là presso a san
Tommaso, Com'io vi darei spesso, pognam caso, Due canzonette, o cotai cosarelle (in questi due esempj posto così
assolutamente, vale lo stesso, che Verbigratia, Per cagion d'esempio) |
Definiz: | §. XI. Porre ad alcuna arte, vale Mettere ad esercitarla. Lat. arti
addicere. Gr. ἀμοργή. |
Esempio: | Capr. Bott. 3. 50. Io fui posto a questa arte da mio padre, essendo ancor
fanciullo. |
Esempio: | Borgh. Rip. 461. Poichè fu grandicello, fu da alcuni suoi parenti posto allo
speziale, acciocchè egli quel mestiero apprendesse. |
Definiz: | §. XII. Porre ad effetto, vale Effettuare. Lat. executioni
mandare. Gr. μεστός . |
Esempio: | Amet. 83. Le impromesse fatte cerca di porre ad effetto. |
Definiz: | §. XIII. Porre a freno la lingua, vale Stare avvertito nel parlare. Lat.
verba refraenare, cohibere. Gr. ἰκτερός . |
Esempio: | Ar. rim. 27. Porsi devrian tutte le lingue a freno. |
Definiz: | §. XIV. Porre a fuoco, vale Metter le pentole ec. colle vivande, o simili a cuocersi, o a bollire.
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Esempio: | Lasc. Spir. 2. 4. Ma hu hu, lasciami camminare, che io ho ancora a porre a fuoco.
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Esempio: | Cecch. Donz. 4. 6. E sì ancora Per aver un figliuol; che ancora ancora Io
crederrei d'averne, s'io ponessi A fuoco senza carne secca (quì figuratam.) |
Definiz: | §. XV. Porre al libro dell'uscita alcuna cosa, per metaf. vale Far conto d'averla perduta. |
Esempio: | Ar. Len. 3. 2. Por si può al libro dell'uscita. C. Temone.
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Definiz: | §. XVI. Porre al sole, vale Rovinare, Mandare in precipizio. Lat. evertere, pessundare. Gr. δυσωδία . |
Esempio: | Ros. vit. F. P. Questa è quella cosa, che ha posto al sole la maggior parte
delle città. |
Definiz: | §. XVII. Porre a morte, vale Ammazzare. Lat. necare, neci
tradere. Gr. τυπωθείς,. |
Esempio: | Ar. Fur. 17. 8. E giunse dove innanzi alla gran corte Vide il pagan por la sua
gente a morte. |
Definiz: | §. XVIII. Porre a piuolo, vale Fare aspettare uno più, ch'e' non vorrebbe, o ch'e' non conviene.
|
Esempio: | Burch. 1. 28. Quand'io conobbi nel gridar d'un grúe, Perch'un frate l'avea posto
a piuolo. |
Esempio: | Cecch. Inc. 4. 1. E' m'hanno posto a piuolo, come uno zugo. |
Esempio: | Segr. Fior. Mandr. 3. 6. Del fatto mio non s'è ancora ragionato, e ora m'hanno
quì posto come un zugo a piuolo. |
Definiz: | §. XIX. Porre a sedere alcuno, figuratam. vale Levarlo di carica, o di ministerio. |
Esempio: | Cron. Morell. 305. I Medici furono posti a sedere tutti, dipoi fu restituito
Francesco, e Giovanni di Bicci. |
Definiz: | §. XX. Porre a seme, vale Disporre il terreno per seminarvi. |
Esempio: | M. V. 11. 23. Tanto feciono, che 'l contado di Pisa verso le parti, dove potieno
cavalcare, non s'abitava, nè si poneva a seme. |
Definiz: | §. XXI. Porre addosso, vale Addossare. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. 4. S'ingegnava di trasportare quel peccato ec. e porlo addosso a
tutto l'ordine senatorio (il T. Lat. ha transferre)
|
Definiz: | §. XXII. Porre amore, o affetto, vale Cominciare ad amare, e anche Amare assolutamente. Lat.
amare, deperire. Gr.
κόπτειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 36. 18. Per la qual cosa, vedendola di tanta buona fermezza, sommo
amore l'avea posto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 69. 5. Ed ho tanto amore in lui posto, ch'io
non sento mai bene, se non tanto quanto io il veggio, o di lui penso. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 1. 9. 14. Quell'infante benedetto Tanto allor ne pose affetto, Che
ec. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 3. Ma io invecchio, e impazzo; guarda a chi io aveva posto
amore! |
Definiz: | §. XXIII. Por cagione, vale lo stesso, che Coglier cagione, Incolpare, Accusare. Lat.
criminari. Gr.
μαλακώτατος. |
Esempio: | G. V. 10. 153. 1. Puosegli cagione, che egli ordinava congiura.
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Definiz: | §. XXIV. Por caso. v. il §. X. |
Definiz: | §. XXV. Por cura, Avvertire. Lat. animadvertere. Gr.
μαλακός,
ἀπαλός . |
Esempio: | Pallad. Lugl. 4. Vuolsi porre cura, che per troppa grassezza non concepirebbe.
|
Esempio: | Dant. Purg. 10. Così fatti Vid'io color, quando posi ben cura.
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Definiz: | §. XXVI. Por da canto, o Porre da un lato, o da parte, vagliono Deporre, Lasciare.
Lat. deponere, seponere. |
Esempio: | M. V. 10. 101. I loro anziani, e governatori, posto il senno dall'uno lato, osaron
dire ec. |
Esempio: | Circ. Gell. 8. 186. Ma vedi, pon da canto l'amor della patria.
|
Definiz: | §. XXVII. Porre da parte, si usa anche in sentimento d'Avanzare, o Ammassar danari. |
Definiz: | §. XXVIII. Por fine, vale Finire. Lat. finem imponere. Gr.
πονηρός,
πανοῦργος,
ποικιλόφρων. |
Esempio: | Bocc. nov. 48. 13. Vo' mi avete lungo tempo stimolato, che io ec. ponga fine al
mio spendere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 85. 23. Al suo fervente amor pose fine.
|
Definiz: | §. XXIX. Por freno, vale Raffrenare. Lat. coërcere, cohibere,
refraenare. Gr. ποικιλόφρων. |
Esempio: | Amet. 90. A porre freno a' rigogli di quella, da' Romani padri si deliberò di
restaurare le cadute mura di questa. |
Definiz: | §. XXX. Por giù, vale Lasciare, Deporre. Lat. deponere. Gr.
παράκλησις .
|
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 48. Lo popolo fu contento, e pose giù l'arme senza fare
battaglia. |
Esempio: | Bocc. lett. Pr. S. Ap. 303. Ha costui così posto giù la memoria del suo primo
stato, ch'esso non si ricordi, quando mercatante venne a Napoli d'uno fante solamente contento? |
Esempio: | Fiamm. 4. 13. Panfilo non è più tuo; gitta via ormai gli desiderj di riaverlo;
abbandona la mal ritenuta speranza; pon giù il fervente amore; lascia i pensieri matti. |
Esempio: | Petr. son. 70. Poichè se' sgombro della maggior salma, L'altra puoi giuso
agevolmente porre. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. 4. Ma chi pave, o desía, fa la catena (Poste giù l'armi) ch'a'
suoi danni il mena. |
Esempio: | Borgh. Rip. 532. Con licenza del Papa pose giù l'abito. |
Definiz: | §. XXXI. E in signific. neutr. pass. vale Ammalarsi. Lat. in morbum incidere.
Gr. ἡ μόσχος
θηλάζουσα . |
Esempio: | Cron. Vell. 52. S'imbagnò tutte le gambe, dichè per l'una cagione, e per l'altra
gli sopravvenne dimolto freddo, per la qual cosa si puose giù, e una febbre continova gli diè addosso. |
Esempio: | E Cron. Vell. 64. Di Luglio 1348. e' si puose giù, e ebbe
una grandissima febbre continova. |
Definiz: | §. XXXII. Porre il becco in molle, modo basso, vale Entrare a discorrere di materia, e in forma,
che non converrebbe. |
v. BECCO §. IV.
Definiz: | §. XXXIII. Porre il campo, Accamparsi. Lat. castra ponere. Gr.
ὅρμος νόμισμα
. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 184. Del mese di Luglio vennono a Firenze, e posono il campo
a Brozzo. |
Esempio: | Bemb. stor. 4. 52. Da Ornia partito a Qualiano pose il campo.
|
Definiz: | §. XXXIV. Porre in bando, vale Bandire. Lat. exilio mulctare.
Gr. κεκομμένος.
|
Esempio: | Dant. Inf. 15. Voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando
(quì figuratam. e vale: morto) |
Definiz: | §. XXXV. Porre in cimento, Cimentare. Lat. in discrimen adducere, periculo
exponere. |
Esempio: | Segn. Pred. 11. 6. Vede in quanto gravi cimenti la rea femmina lo avea posto.
|
Definiz: | §. XXXVI. Porre in croce, vale Crocifiggere. Lat. cruci affigere.
Gr. τρυφερός. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 30. Se tu fossi stato uno di quelli, che lo posero in croce ec.
sì ti perdonerebbe egli. |
Esempio: | Petr. canz. 5. 2. Al sacro loco, ove fu posto in croce, Gli occhi per grazia
gira. |
Definiz: | §. XXXVII. E figuratam. per Travagliare, Biasimare, Perseguitare. Lat. molestiâ afficere, conviciis proscindere. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. Questa è colei, ch'è tanto posta in croce Pur da color, che le
dovrian dar lode. |
Esempio: | Petr. Frott. Ancora c'è via peggio, Che i buon son posti in croce.
|
Definiz: | §. XXXVIII. Porre in esecuzione, vale Eseguire. Lat. exequi. Gr.
λοιμός . |
Esempio: | Cas. lett. 15. E perciò desidero ancora innanzi ad ogni altro, che sia posto in
esecuzione con diligenza. |
Definiz: | §. XXXIX. Porre in giuoco, o in derisione, vale Beffare, Schernire. Lat. irridere, deridere. Gr. ἐπιληψία . |
Esempio: | Maestruzz. 2. 8. 5. Quando alcuno pone il male, e 'l difetto d'alcuna persona in
giuoco, e dirisione, questa è detta dirisione. |
Definiz: | §. XL. Porre in gogna. |
v. GOGNA.
Definiz: | §. XLI. Porre in luce, vale Esporre al pubblico, Pubblicare. Lat. publici
iuris facere. Gr. τραχέως,
ὀδάξ . |
Definiz: | §. XLII. Porre in mezzo, vale Addurre, Mettere in campo, Allegare. Lat. in
medium proferre. Gr. δηκτικῶς. |
Definiz: | §. XLIII. Porre in mezzo dimora, indugio, o simili, vagliono Frapporre dimora, Dimorare, Tardare.
Lat. moras trahere. Gr. ἀμοργή . |
Esempio: | Tass. Ger. 10. 4. Ciò prefisso tra se, dimora alcuna Non pone in mezzo, e prende
il cammin dritto. |
Definiz: | §. XLIV. Porre in non cale, vale Non far conto, Non avere in istima, Non apprezzare, Non curare,
Mettere in non calere. |
v. CALERE §. I.
Definiz: | §. XLV. Porre in obblío, vale Scordarsi. Lat. oblivisci. Gr.
μεστός. |
Esempio: | M. V. 9. 103. E da quel punto innanzi, posto in obblío la reale dignità, e nobiltà
di sangue, reverenza fece, e a messer Galeasso, e a messer Bernabò, e alle donne loro. |
Esempio: | Petr. son. 27. E se non hai l'amate chiome bionde, Volgendo gli anni, già pose in
obblío ec. |
Esempio: | Alam. Colt. 1. 17. Che i veri figli suoi posti in obblío, Lieta, e piena d'amor
gli altrui nutrisce. |
Definiz: | §. XLVI. Porre in opera, Adoperare. Lat. adhibere. Gr.
ἰκτερός . |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 12. 150. E partendo le coorti, pone in opera anche la gente a
cavallo (il Lat. ha: accingit) |
Definiz: | §. XLVII. Porre in pericolo, vale Mettere a risico. Lat. in discrimen
adducere. Gr. δυσωδία.
|
Esempio: | Boez. Varch. 1. 3. Pensi tu, che questa sia la prima volta, che sia stata dagli
uomini maligni, o malvagi stimolata, e posta in pericolo la sapienza? |
Definiz: | §. XLVIII. Porre in pratica, in uso, in opera, o simili, vale Usare, Praticare ec. Lat.
efficere, perficere. Gr.
τυπωθείς,. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 197. Può talora accadere dalle materiali sustanze, e da'
corruttibili organi, di cui è necessario valersi per porla in pratica. |
Definiz: | §. LXIX. Porre in terra, vale Deporre, Lasciare, Rimuovere. Lat. deponere. Gr. κόπτειν
. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 3. Non potendo lo sdegno dell'animo porre in terra.
|
Definiz: | §. L. Por la chioccia, Por l'uova, e simili, vagliono Metter l'uova sotto la gallina
acciocchè ella le covi. |
Esempio: | Cr. 9. 86. 3. E qual (gallina) vorrai porre, non più, che 25. uova le
si pongano (il T. Lat. ha: quae, velis, incubet) |
Esempio: | E Cr. num. 4. E quelle, che il becco, nè unghioni non hanno
acuti ec. debbon covare, e l'altre son meglio da far uova, che da porre. |
Esempio: | Lasc. Par. 1. 1. Non attendeva ad altro, che ec. a governar colombi, por delle
chiocce. |
Esempio: | Lor. Med. canz. 49. 4. Chi pon l'anno de' pulcini Se niun uovo v'è di fallo,
Par, che ognun sel'indovini, Che 'l difetto vien dal gallo. |
Definiz: | §. LI. Por la mira, vale Affissar l'occhio per aggiustare il colpo al bersaglio, Mirare. Lat.
collineare. Gr. μαλακώτατος .
|
Esempio: | Sen. ben. Varch. 2. 31. Se uno traitore dà in quel segno, dove egli aveva posta
la mira, egli ha fatto l'ufizio del buono arciero. |
Esempio: | Morg. 5. 51. Subito pose al bersaglio la mira. |
Definiz: | §. LII. E figuratam. si dice del Dirizzare il pensiero, o Volgere il desiderio a checchessia. |
v. MIRA §. I.
Definiz: | §. LIII. Porre l'animo, vale Volgere l'animo, Risolversi. Lat. statuere,
animum appellere. Gr. μαλακός,
ἀπαλός . |
Esempio: | Bemb. stor. 5. 70. Pose l'animo a prendere, e ardere quelle galée.
|
Definiz: | §. LIV. Porre le mani addosso, vale Offendere. Lat. laedere. Gr.
πονηρός,
πανοῦργος, . |
Esempio: | Guid. G. 106. Nullo de i Greci fu tanto ardito, nè tanto sicuro, che ardisse di
porgli la mano addosso. |
Esempio: | G. V. 8. 63. 5. Neuno ebbe ardire di toccarlo, nè piacque loro di porli mano
addosso. |
Definiz: | §. LV. Por l'occhio, o gli occhi addosso a checchessia, vale Guardarlo con ansietà, desiderio,
attenzione, od altro simile affetto. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 15. Al quale la donna avendo più volte posto l'occhio addosso ec.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 24. 4. Postole l'occhio addosso ec. tanto
fece, che egli l'accese nella mente quello medesimo disiderio, che aveva egli. |
Definiz: | §. LVI. Por mano, vale Cominciare a fare. Lat. aggredi, inchoare.
Gr. ποικιλόφρων. |
Esempio: | Dant. Par. 12. Ch'alla prim'arte degnò poner mano. |
Definiz: | §. LVII. Por mano all'armi, vale Impugnarle. Lat. arma arripere.
Gr. ἐν κοσμικοῖς
εἶναι . |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 1. 1. Perchè invasati Nella ghiotta esca sua, benchè dannosa, Non
vi fosse difficil, se accidente Vi richiamasse all'armi, il porvi mano. |
v. MANO §. CXXXIX. e seguenti.
Definiz: | §. LVIII. Por mente, vale Attentamente considerare, Osservare, Notare. Lat. mentem adhibere, animadvertere. Gr. λίαν,
σφόδρα . |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 11. Io non so, se tu t'hai posto mente, come noi siamo tenute
strette. |
Esempio: | Dant. Purg. 3. Pon mente, se di là mi vedesti unque. |
Esempio: | E Dan. Purg. 26. E pure a tanto indizio Vidi molte ombre,
andando, poner mente. |
Esempio: | Dittam. 5. 13. Io era ad ascoltare ancora attento, Quando Solino pose mente al
viso, Dove spesso s'adocchia un mal contento. |
Esempio: | Circ. Gell. 2. 48. Non ponendo bene spesso mente a quello, che gli uomini fanno,
si lasciano ingannare da quel, ch'e' dicono. |
Esempio: | Red. Ins. 127. Posi mente, che erano tutti vestiti d'un pelo lungo due buone dita
a traverso. |
Definiz: | §. LIX. Porre mezzi a checchessia, vale Mettere intercessori per conseguirlo. |
Definiz: | §. LX. Por modo, vale Raffrenare, Moderare, Quietare. Lat. cohibere. Gr. καθαρός
. |
Esempio: | Arrigh. 54. Poni modo alla fellonía, ponvi modo, o perfida. |
Esempio: | Lor. Med. rim. 46. Ponete modo al pianto, occhi miei lassi, Presto quel viso
angelico vedrete. |
Definiz: | §. LXI. Por nome, vale Imporre la denominazione. Lat. nomen
imponere. Gr. λώβην
ἀμύνειν . |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 24. Come Enea morì, poco tempo appresso lo figliuolo edificò
una città in più utile luogo, e puosele nome Alba lunga. |
Esempio: | Disc. Calc. 10. Platone fa un lungo dialogo detto il Cratilo per provare, che i
nomi sono naturali delle cose, e non posti a caso, nè a piacimento. |
Definiz: | §. LXII. Por piede innanzi, vale Sopravanzare, Superare. Lat. antecellere. Gr. ὀργίζεσθαι . |
Esempio: | Capr. Bott. 4. 66. Francesco Verino filosofo di maniera eccellentissimo, che
nessuno altro gli pose piedi innanzi nell'età sua. |
Definiz: | §. LXIII. Por silenzio alle parole, vale Chetarsi, e talora Far ch'altri si cheti. Lat.
silere, silentium ponere. |
Esempio: | Dittam. 5. 3. E quì silenzio alle parole pose. |
Esempio: | E Dittam. 5. 12. Posto ch'ebbe silenzio alle parole, Senza
dir più, passeggiavam la via Sempre dirietro ove si leva il sole. |
Definiz: | §. LXIV. Por vigna, diciamo figuratam. Non esser terreno da porci vigna, e vale Non
esser cosa da farne capitale, o da farci su fondamento. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 1. Lasciami andare a vedere, s'io truovo da sbocconcellare in
qualche lato, che quì per oggi non è terren da porci vigna. |
Esempio: | Morg. 18. 117. Vedrai, che la mia schiatta non traligna, E ch'io non son terren da
porci vigna. |
Definiz: | §. LXV. Porsi con alcuno, vale Impacciarsi, Aver che trattare, Pigliar commerzio con esso. Lat.
versari. Gr. κόλλυβος . |
Esempio: | Bocc. nov. 31. 22. Dirai dunque, che io con uomo di bassa condizione mi sia
posta. |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 24. Almeno ti fo io cotanto d'onore, che io
non mi pongo nè con ragazzi, nè con tignosi. |
Definiz: | §. LXVI. Porsi con alcuno, vale anche Andare a star con esso per servirlo. Lat. alicui in
servitutem se dare. Gr. ὁ μόσχος
θηλάζων. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. tit. E quivi l'un de' figliuoli col signore di lei si pone.
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Esempio: | E Bocc. nov. 67. 8. Le disse ec. come di lei s'era
innamorato, e perchè per servidor del marito di lei postosi. |
Definiz: | §. LXVII. Porsi in alcuno, o Porsi nella volontà d'alcuno, vale Rimettersi in esso.
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Esempio: | Serm. S. Ag. 45. Non dobbiamo piangere il nostro bene, ma pognamci nella volontà
di Dio, e lasciamo a lui la cura dell'anima, e del corpo. |
Definiz: | §. LXVIII. Porsi in cuore, vale Risolversi, Far deliberazione. Lat. statuere. Gr. τάφος.
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Esempio: | Bocc. nov. 32. 22. Si posero in cuore di trovare questo Agnolo, e di sapere, se
egli sapesse volare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 65. 21. Ma io mi posi in cuore di darti
quello, che tu andavi cercando, e dieditelo. |
Esempio: | Guid. G. Mi posi in cuore di manifestarlo innanzi alla vera conoscenza.
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Esempio: | Fav. Esop. Una malvagia ranocchia si pose in cuore d'ingannare questo topo.
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Esempio: | Pass. 154. Spesse volte si pone in cuore la persona di fare un grande maleficio.
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Esempio: | Lor. Med. canz. 10. 2. Un dì pur si pose in cuore Di menare altro, che mane.
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